Straumann® BLX

Impianti Straumann® BLX Ø 3,75 mm per il caricamento immediato di una protesi ibrida supportata da barra

Caso clinico di Fabien Hauser, Svizzera

Questo caso descrive il caricamento immediato di una protesi completa dell'arcata inferiore, estraibile e supportata da barra su quattro impianti Straumann® BLX Ø 3,75 mm. Il nuovo design degli impianti Straumann® BLX offre un'ottima stabilità primaria in tutte le classi ossee e rappresenta una scelta straordinaria per questo tipo di trattamento. 

Informazioni su Dr. Fabien Hauser

Portrait Dr. Fabien Hauser

Dr. Fabien Hauser

2014: Laurea europea in Chirurgia orale
2013: Società svizzera di Implantologia orale, corso post-laurea in Implantologia orale
2011-2013: Sezione Odontoiatria, Dipartimento di Stomatologia e Chirurgia orale, Università di Ginevra, assistente universitario
Dal 2008: Centre Médico-Dentaire Balexert Sàrl, Ginevra, direttore, odontoiatra e medico
2006-2011: Facoltà di Odontoiatria, Dipartimento di Stomatologia e Chirurgia orale, Università di Ginevra, assistente odontoiatra
2006: Università di Ginevra, Facoltà di Medicina, Sezione Odontoiatria, esame finale per odontoiatri


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Condizioni iniziali

Il paziente, un uomo di 61 anni, si è presentato al nostro studio in condizioni di quasi totale edentulia. Restava solo il dente 43, anche se fortemente compromesso dal punto di vista parodontale (Fig. 1). Dalla perdita di due ponti fissi su denti naturali a causa della malattia parodontale, la situazione era diventata critica sia sul piano funzionale che estetico. Si è ritenuto più opportuno estrarre il dente 43 che eseguire un trattamento parodontale. Dall'anamnesi del paziente non sono risultate comorbidità né controindicazioni all'impianto.

Pianificazione del trattamento

Il dente 43 è stato estratto ed è stata realizzata una protesi estraibile completa dell'arcata inferiore. Le radiografie panoramiche eseguite nove settimane dopo l'estrazione hanno evidenziato una buona guarigione dell'alveolo di estrazione nella regione 43 e una distanza verticale sufficiente rispetto alle aperture del n. alveolaris. (Fig. 2+3). Per l'inserimento nella regione 35-32-42-45 sono stati scelti quattro impianti lunghi 8 mm, sui quali è stata fissata una barra Dolder a U (macro). Questo consente una ritenzione del restauro protesico estraibile notevolmente migliore. La scelta è ricaduta sugli impianti BLX Ø 3,75 mm, poiché offrono un'ottima stabilità primaria e consentono il caricamento immediato.

Procedura chirurgica

L'intervento chirurgico ha avuto luogo undici settimane dopo l'estrazione, in anestesia locale. In ciascun quadrante dell'arcata inferiore è stata eseguita un'incisione crestale per lo scollamento di un lembo mucoperiosteo. I quattro letti implantari sono stati preparati attenendosi alle istruzioni del fabbricante per l'inserimento degli impianti Straumann® BLX (Roxolid®, SLActive®, Ø 3,75 RB/8 mm) fino alla fresa Nr. 3 (Ø 3,2 mm). È stata raggiunta la stabilità primaria dei quattro impianti e ogni volta il torque era di oltre 35 Ncm, consentendo così un caricamento immediato (Fig. 4+5).

Procedura protesica

Sono state inserite e serrate manualmente quattro componenti secondarie avvitate diritte Straumann® (angolazione 0°, Ø 4,6 mm, altezza gengivale 2,5 mm). Sulle componenti secondarie sono state posizionate le cappette in oro per componenti secondarie avvitate (Ø 4,6 mm, altezza 5,5 mm). Successivamente i due siti sono stati suturati con materiale di sutura non riassorbibile in poliammide (Fig. 6+7).

Nella protesi estraibile completa dell'arcata inferiore sono state praticate con la fresa delle aperture, in modo che la protesi possa aderire senza che le cappette interferiscano (Fig. 8+9). Direttamente sulle cappette è stata eseguita un'impronta per ribasatura con un silicone per addizione a presa rapida (Fig. 10). Le cappette e le componenti secondarie sono state quindi rimosse e sostituite con cappette per guarigione che presentano lo stesso profilo di emergenza delle componenti secondarie (Fig. 11).

In laboratorio è stata prodotta la barra Dolder a U (macro). La barra è stata saldata con le cappette (Fig. 12). Nella configurazione interna della protesi completa sono stati inseriti gli elementi di ritenzione (Fig. 13).

Meno di ventiquattro ore dopo l'inserimento dell'impianto e la realizzazione della struttura della barra, le componenti secondarie sono state avvitate sui quattro impianti ad un torque di 15 Ncm, senza che si verificassero mobilità dell'impianto o altri sintomi (Fig. 14). La barra è stata avvitata manualmente (Fig. 15) e l'adattamento è stato controllato mediante radiografia intraorale. La protesi completa dell'arcata inferiore è stata integrata con ottima ritenzione e in corretta occlusione. La guarigione è avvenuta senza complicazioni (Fig. 16) e i punti sono stati rimossi dopo sette giorni. Anche l'ulteriore decorso clinico non ha presentato complicazioni. Al controllo due mesi dopo l'inserimento dell'impianto, le componenti secondarie sono state serrate a 35 Nm e la barra a 15 Ncm (Fig. 17 + 18).

Risultato finale

Sono stati utilizzati impianti Straumann® BLX (Roxolid®, SLActive®, Ø 3,75 RB/8 mm) poiché offrono un'ottima stabilità primaria e consentono il caricamento immediato. Il paziente è stato molto soddisfatto del trattamento veloce, del disagio postoperatorio limitato e dell'ottima stabilità della protesi completa dell'arcata inferiore supportata da barra.

Ringraziamenti
Andreas Fiebig, odontoiatra, Svizzera
Emcolab-Dental Sàrl, Svizzera