Biografia
- Professore presso il King’s College London, UK
- Membro di diversi consigli editoriali e comitati consultivi, inclusi Journal of Oral Biosciences, Regenerative Medicine, Archives of Oral Biology e International Journal of Developmental Biology
- I suoi principali interessi nella ricerca sono il controllo molecolare dello sviluppo dentale, la biologia delle cellule staminali dentali e la bioingegneria dentale.
- Nel 2004 gli è stato conferito il premio per la ricerca nella biologia craniofacciale dalla International Association for Dental Research a riconoscimento del suo contributo alla comprensione dello sviluppo dentale
- Nel 2006 il suo articolo scientifico “Stem cell-based tissue engineering of teeth” ha ricevuto il riconoscimento William J Gie per la migliore pubblicazione su “Biomateriali e bioingegneria” dalla stessa organizzazione.
Scopi
L’odontoiatria clinica è pervasa di tecniche e approcci che non si basano su alcuna moderna comprensione o apprezzamento della biologia cellulare e molecolare dello sviluppo, dell’omeostasi o della riparazione dentale. Mentre la medicina si occupa di progressi nella genomica, nella biologia delle cellule staminali, nella segnalazione e nell’ingegneria tissutale per lo sviluppo di una nuova generazione di terapie, l’odontoiatria, molte volte non riconosce il potenziale impatto che questi progressi possono avere sul miglioramento delle terapie dentali. In questa presentazione, esamineremo esempi di come scoperte biologiche di base possano essere sfruttate per creare un impatto sulle terapie dentali sullo sfondo di specifiche sfide nell’odontoiatria.
Obiettivi
- Che cosa ci possono indicare i più recenti approcci all’avanguardia della biologia cellulare e molecolare sulle malattie e sui disordini dentali?
- Realisticamente, quali approcci verosimilmente possono portare a nuovi trattamenti dentali e quali no?
- ReDent: un nuovo approccio su base biologica per il restauro dentale, che migliora i naturali meccanismi di riparazione.
- BioTooth: quali passi sono stati intrapresi verso una completa bioingegneria dentale e cosa resta ancora da fare? RePerio: nuovi modi di pensare all’uso di terapie a base di cellule staminali nella malattia parodontale.